La relazione tecnica, studio di impatto acustico. allegata alla domanda di deroga acustica deve contenere:
- Individuazione, anche su cartografia, delle aree di cantiere in cui si prevede saranno svolte attività rumorose eccedenti i limiti della classificazione acustica comunale vigente.
- Descrizione delle sorgenti e attività rumorose presenti in ogni area individuata: dovrà essere fornito l’elenco e la descrizione dei macchinari, delle attrezzature e delle lavorazioni rumorose previste; l’indicazione per ogni sorgente delle caratteristiche acustiche di emissione nelle diverse condizioni di lavoro e delle tempistiche di funzionamento sia nell’arco della giornata e per ogni periodo (diurno e/o notturno), sia sull’intera durata del cantiere.
- Attestazione della conformità delle macchine e delle attrezzature in uso nei cantieri temporanei alle direttive europee in materia di emissione acustica ambientale.
- Layout del cantiere con la localizzazione delle attività e sorgenti di rumore all’interno dell’area e con l’indicazione della loro eventuale modifica nel tempo.
- Eventuale compresenza di altri cantieri (fissi o temporanei) o di altre attività rumorose anche non pertinenti alla realizzazione dell’opera, descritti in funzione del cronoprogramma delle lavorazioni previste.
- Destinazione d’uso e classificazione acustica dell’area interessata dall’impatto acustico del cantiere.
- Individuazione e inquadramento cartografico di tutti i ricettori presenti rispetto alle aree di cantiere con l’esplicita evidenziazione di eventuali ricettori “sensibili” quali ad esempio: nidi, asili, scuole, luoghi di cura e degenza.
- Descrizione dell’algoritmo matematico o dell’eventuale modello numerico di previsione d’impatto acustico utilizzato, riportando - in questo caso - le informazioni relative ai dati di input utilizzati per caratterizzare le sorgenti sonore, l’ambiente e le condizioni di propagazione (orografia, ostacoli, condizioni meteorologiche).
- Livelli di rumore stimati presso i ricettori più esposti, con evidenza dei superamenti dei limiti normativi.
- Mitigazioni previste per ridurre al minimo i problemi di superamento dei limiti riscontrati, eventualmente articolate sulla base della dislocazione nel tempo e nello spazio delle lavorazioni; le mitigazioni comprendono interventi, modalità operative, gestionali, organizzative del cantiere e seguono dinamicamente l’evoluzione temporale e nello spazio delle lavorazioni.
- Limiti per i quali si chiede di poter derogare, con l’eventuale proposta di nuovi limiti che devono essere coerenti con le stime dello studio acustico.
- In caso di richiesta di deroga ai limiti di rumore per il periodo notturno e/o rispetto a quanto definito dai regolamenti comunali e/o dagli atti autorizzativi/di approvazione per le attività di cantiere va presentata esplicita dichiarazione, adeguatamente motivata, della sussistenza di contingenti esigenze costruttive o di tempistica per la realizzazione delle opere.
- Modalità degli autocontrolli per la verifica del rispetto delle condizioni/prescrizioni di deroga, sia operative che di limiti acustici, da pianificare in funzione del cronoprogramma delle lavorazioni, con l’indicazione dei descrittori acustici, metodiche di misura, tempistiche degli autocontrolli e ubicazione dei punti di misura.
- In caso di esposto per disturbo: dichiarazione di impegno ad eseguire misure di autocontrollo presso i ricettori coinvolti.
- Procedura per la gestione dei problemi, evidenziati nell’ambito di autocontrolli, di mancato rispetto delle prescrizioni contenute nella deroga.
- Azioni di formazione previste per gli operatori, anche di terze parti (subappalti), impegnati presso i cantieri, affinché siano resi edotti su tempistiche e procedure previste per il contenimento del rumore.
- Azioni di comunicazione previste per cittadini ed enti locali, sia preventivamente che contestualmente allo svolgimento dei lavori, al fine di fornire costante aggiornamento sull’andamento del cantiere.